Chiamato a esser grande. Le terze medie a Roma

Nelle scorse settimane i nostri ragazzi di terza media sono andati in gita a Roma, un viaggio con un titolo davvero speciale: “Chiamato a esser grande”.
“Chiamato a esser grande”.
E fieramente mi si stringe il core,
a pensar come tutto al mondo passa,
e quasi orma non lascia. Ecco è fuggito
il dì festivo, ed al festivo il giorno
volgar succede, e se ne porta il tempo
ogni umano accidente. Or dov’è il grido
de’ nostri avi famosi, e il grande impero 
di quella Roma, e l’armi, e il fragorio
che n’andò per la terra e l’oceano?
Tutto è pace e silenzio, e tutto posa 
Il mondo, è più di lor non ragiona.”
(La sera del dì di festa, Leopardi)
“Chiamato a esser grande”.
..Che forse allora essere grandi voglia dire vivere davvero quel “giorno volgare”?
La semplicità dei giorni di gita insieme sono stati l’occasione di incontrare la storia di uomini grandi e grandi opere, e di accorgersi che quella grandezza è propria di ogni uomo ed è possibile ogni giorno.
“Chiamato a esser grande”.
La gita in pillole:
Primo giorno visita alla Roma antica, Fori imperiali e Colosseo.
Secondo giorno Roma paleocristiana, Basilica di S. Clemente e poi San Pietro e Musei vaticani con uno stupendo quarto d’ora col naso all’insù nella Cappella Sistina.
Terzo giorno visita alle chiese e alle piazze principali e agli strepitosi “Caravaggi” (Madonna dei pellegrini, Trittico di San Matteo: Vocazione, S. Matteo e l’Angelo, Martirio di San Matteo) conservati nelle chiese di S. Luigi dei francesi e S. Agostino. Incredibili la volta e la cupola della chiesa di S. Ignazio di Loyola.
Pomeriggio di giochi olimpici al foro italico.