Romanae Disputationes

“Cos’è la libertà?”; “La libertà esiste?”; “Siamo realmente liberi nelle nostre scelte o siamo biologicamente e culturalmente determinati nelle nostre azioni?”. Queste sono alcune delle domande che sono emerse dalla tre giorni che un professore e quattro studenti del liceo scientifico hanno affrontato quest’anno, dal 12 al 14 febbraio. Le Romanae Disputationes, così si chiama questo concorso di filosofia che si tiene una volta l’anno a Roma, presso l’Università Urbaniana.
Un convegno filosofico ricco di interventi significativi, quali ad esempio il prof. Rizzolatti, neurologo dell’Università di Parma, che ha scoperto per primo l’esistenza dei neuroni specchio. Oppure il professor De Caro, professore italiano presso l’Università del Massaschussets (USA). E ancora, il professor Francesco Botturi, vicerettore dell’Università Cattolica di Milano.
Ma soprattutto la presenza dei settecento studenti, provenienti da più di 40 realtà scolastiche di tutt’Italia, che hanno avuto modo di vivere personalmente l’esperienza dell’università, e scoprire di più chi sono e che cosa desiderano dalla loro attuale esperienza scolastica, avendo scoperto le profondità dell’avventura della ricerca filosofica.