Il mondo russo ha fatto capolino in modo significativo nella storia della scuola dal 2010 quando Padre Atiezsergy arriva dalla Siberia per conoscere l’esperienza della scuola La Traccia: per la prima volta dopo il regime comunista, in Russia la Chiesa può tornare ad aprire scuole e a insegnare la religione. Ma un secolo di comunismo ha lasciato il segno e non è così semplice ricominciare a educare i ragazzi e le nuove generazioni. Nasce così l’amicizia con Padre Atiezsergy che fiorisce l’anno successivo con il gemellaggio con il Ginnasio ortodosso di Cirillo e Medodio di Kemerovo in Siberia.
Una storia di amicizia che continua e cresce di anno in anno anche con interscambi tra le due scuole.
Proprio in questi giorni sono con noi Irina e Julia due insegnanti di Kemerovo arrivate per condividere un’esperienza e imparare un metodo educativo da riportare nella loro scuola: «Non siamo qui per copiare un modello, ma per vivere un’esperienza che ci aiuti a trovare un’identità propria per la nostra scuola», ci spiegano.
«Mi ha colpito la positività delle persone, in particolare degli insegnanti e l’apertura mentale. Tutti salutano, si interessano, sono disposti ad aiutare. Gli insegnanti a partire da dettagli riescono a costruire una discussione più ampia e danno importanza anche alle cose piccole», racconta Irina.
« Mi piace tanto la vostra lingua, stamattina a lezione di musica gli studenti facevano un po’ di confusione e il maestro li ha ripresi, ma il suono della vostra lingua è “dolce” anche quando si arrabbia! », sottolinea Julia.