La vedova del commissario Luigi Calabresi ci ha regalato la commovente testimonianza del cambiamento della sua vita dopo l’assassinio del marito. Senza nascondere il dolore di una ferita ancora aperta a distanza di quarant’anni, ha testimoniato come il dono di una fede viva è l’unico punto di appoggio che permette alla vita non solo di continuare dopo un evento così drammatico, ma anzi di fiorire e misteriosamente compiersi in letizia. Fino ad arrivare al perdono degli assassini del marito: perdono che non è uno sforzo personale, ma un cammino umano, che è possibile attraversare solo perchè Dio ha già perdonato.
In preparazione all’incontro, i liceali avevano assistito nel pomeriggio a una lezione sugli anni di piombo tenuta dal Rettore, prof. Franco Nembrini, e il Vice Preside Stefano Vignati.